Uno studio condotto presso l’università di Basilea in Svizzera e il Max Planck Institute for Human Development in Germania, afferma che i single in media pesano 2 kg in meno rispetto ai coniugati, anche se questi ultimi mangiano più sano.
lo studio che testimonia i kg aggiunti ai maschi coniugati è stato pubblicato anche sulla rivista Social Science & Medicine, che evidenzia anche un’altra fonte di pericolo per la linea, la paternità.
Un altro studio condotto da Bella DePaulo, University of California, Santa Barbara, afferma che i single sono più autosufficienti dei coniugati e hanno più autodeterminazione.
Altri studi testimonierebbero che l’essere single con sentimenti positivi aumenterebbe la produttività sul lavoro, avrebbero amicizie più imtime, una rete sociale più ampia e più disponibili verso parenti.
Essere single, infine, aiuta a restare in forma: un ampio studio su oltre 13 mila individui sposati e non, pubblicato sul Journal of Marriage and Family, mostra che i single sono più attivi fisicamente e arrivano a svolgere quasi il doppio dell’attiività fisica (in termini di tempo dedicato allo sport) rispetto a chi è sposato.
Ci sono buoni motivi per rivalutare la condizione dell’essere single, l’importante che non è accompagnato da sentimenti negativi.