L’agnellino esposto nel secolcro del santuario della Madonna di Cotrino, a Latiano, in provincia di Brindisi, in occasione del giovedì Santo, è stato lasciato in un recinto e legato ad una zampa e piangeva.
I lamenti e il pianto dell’agnellino hanno commosso i fedeli ed è stato ogetto di polemiche, anche nel mondo degli animalisti.
Il priore del santuario, don Antonio Semerano, si è scusato di aver urtato la sensibilità di chi si è indignato dell’accaduto, si è giustificato che l’agnellino faceva parte di una simbologia pensata dai monaci per rappresentare il passaggio dalla Pasqua ebraica, dove gli agnelli venivano sacrificati a Dio, a quella cristiana, in cui l’Agnello è lo stesso Gesù Cristo, immolatosi per redimere i peccati degli uomini.
Il frate ha giustificato l’accaduto dicendo che l’animale era stato legato ad una zampa e recintanto per non farlo scappare.
Il pianto della bestiola è stato ripreso da alcuni volontari dell’Enpa e si è gridato allo scandalo: «L’agnellino è stato riconsegnato a chi ce lo ha prestato per la rappresentazione» ha assicurato il sacerdote.VIDEO.