Un’azienda storica che fra poco compira 60 anni attività, con un fatturato di 10 milioni di euro, esporta i suoi prodotti in tutto il mondo da sempre.
La Peruzzo Srl di Curtarolo, specializzata nella costruzione di macchinari per l’agricoltura e per la cura del verde, vive un paradosso, ma non riesce a trovare nuovo personale.
Non è un caso isolato, lo scorso novembre noto il caso della Antonio Carraro di Campodarsego, azienda leader nel campo dei trattori compatti: «Vogliamo assumere 70 persone – spiegarono i titolari – ma non troviamo i profili richiesti».
«Troviamo operai che vanno bene per manovalanza e logistica, ma facciamo fatica a trovare personale più specializzato e qualificato – spiega Roberto Peruzzo, che gestisce assieme al padre e al fratello un’azienda da 30 dipendenti -. Da sei mesi stiamo cercando un ingegnere meccanico progettista e due periti meccanici, uno per il controllo qualità e uno che gestisca il reparto-officina. Abbiamo incaricato tre agenzie che ricercano personale, ma non c’è niente da fare. Nelle ultime settimane ci sono arrivate una cinquantina di candidature: quasi tutte dal centro-sud, nessuna dal Padovano. Ci piacerebbe assumere ragazzi della zona, ma non è facile». I contratti proposti sono a tempo indeterminato, lo stipendio va dai 1.500 ai 2.500 in base a mansione ed esperienza.