Ritorna la paura delle uova contaminate da antibiostici, dopo il fipronil, adesso sono state trovate molte confezioni di uova contanimante da un altro antibiotico lasalocid.
Questi antibiotici sono usati per quegli animali che servono al mercato delle carni ma tra gli animali che non devono assumere questi antibiotici di sicuro troviamo la gallina ovaiola.
In Germania, Paesi Bassi e Polonia, sono già state ritirate diverse confezioni, non si sa come l’antibiotico sia finito nelle uova.
Secondo Pawel Niemczuk – capo del servizio veterinario della Polonia – si tratta di un errore degli allevatori. Per Niemczuk l’antibiotico è finito nel mangime delle galline ovaiole invece di essere inserito in quelle da macello.
Le uova non sono state distribuite soltanto in Germania, ma in gran parte dei paesi europei.
Le autorità hanno già confermato che mangiando queste uova contaminate da antibiotici non si rischia la salute, ma secondo l’ associazione dei consumatori Tedesca , tutto questo è la ciliegina sulla torta perché “il richiamo è causato dalla presenza di residui dell’antibiotico Lasalocid a un quantitativo superiore al suo valore massimo consentito”.
Un rapporto della Soil Association, l’organizzazione inglese che promuove l’ agricoltura biologica, afferma che il 20% del pollame e il 10% delle uova presenti sul mercato europeo contengono sempre tracce di Lasolacid. Il farmaco in realtà può essere molto pericoloso per la salute umana e la sua assunzione potrebbe essere correlata a tumori, infarti e malformazioni. Se le uova in questione siano arrivate negli scaffali italiani non si sa e Giovanni D’agata – presidente dello sportello dei diritti – chiede alle autorità di effettuare maggiori controlli negli allevamenti industriali del nostro paese e eliminare quelle sostanze che sono state denunciate dal report della Soil Association.