E’ l’originale idea e metodo ideato da volontari del Comitato Diritti Essenziali che da tempo si battono per il decoro urbano e per ripristinare la legalità in zone a rischio come quella di pzza Garibaldi a Napoli e tutte le zone a ridosso della stazione centrale.
“Non siamo vedette delle legalità, non facciamo ronde, non andiamo a caccia di malviventi – dice uno dei volontari – semplicemente, se ci troviamo di fronte a un tentativo di borseggio, con la trombetta, di quelle da tre euro che si montano sulle biciclette, avvertiamo la vittima, che quasi sempre è un turista, e infastidiamo il malintenzionato”.
In sostanza, dice Patrizia Bussola, portavoce del Comitato per i Diritti Essenziali, “è solo una idea di sopravvivenza urbana al momento utilizzata solo due volte con successo”.
Ma il fenomeno dei borseggiatori è presente in tutta Italia, utilizzate anche voi lo stesso metodo quando notate un borseggiatore per avvertire la vittima e spaventare il ladro.