«Tutto quello che ho fatto nei film, l’ho vissuto veramente». «Avrei potuto diventare un maquereau, uno sfruttatore di prostitute a Pigalle: un tempo diverse ragazze erano pronte a lavorare per me». «Sono caduto nel cinema grazie alle donne che si sono innamorate di me». «Sono stato molestato dalle donne, ma l’ho accettato e sono stato felice». La differenza con l’eterno rivale Jean-Paul Belmondo? «Io sono un attore, lui un commediante. Io vivo i miei ruoli, lui ha studiato recitazione».
Alain De Lon 83 anni, si confessa un’intervista-fiume al quotidiano francese Le Monde. L’ex sexy simbol che ha fatto innamorare migliaia di fan, ha dichiarato di volersi riritrare dal cinema.
Dopo La maison vide, interpretato in coppia con Juliette Binoche, il suo ultimo film, non andrà più davanti alla cinepresa. Senza rimpianti. «Non voglio girare un film di troppo». Tornerà semmai a teatro.
Alain ha 4 figli e uno mai riconosciuto Ari Boulogne, nato 56 anni fa dalla cantante tedesca Nico. Delon è sempre convinto che non gli resta poco da vivere, l’anno scorso annunciò il suo suicidio e fare fuori anche il suo cane.
Il suo più grande rimpianto? «Non essere mai stato diretto da una donna. L’ho detto a tutte le registe, ma nessuna si è fatta avanti. Devono aver paura di me».