La cosa mi sembra assurda e paradossale, da un’indagine presentata oggi a Riccione al congresso della Società Italiana di Urologia (Siu) il 54% del uomini europei non sanno cosa sia la prostata, addirittura il 27% degli intervistati credono sia un organo femminile e non la collocano all’interno di un corpo maschile.
E’ stata condotta un’indagine su 25000 uomini di nazioni diverse Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito, il 27% non sa nemmeno che può ammalarsi di tumore.
La cosa è grave e sconcertante, perchè siccome non sanno cosa sia la prostata, non si controllano, non fanno nessuna prevenzione e spesso si arriva alla patologia tumorale quando è troppo tardi:
«Avere coscienza dei sintomi – aggiunge Walter Artibani, segretario generale SIU e direttore del Dipartimento di Urologia dell’Aou di Verona – è il fattore chiave per la diagnosi precoce; ad esempio, un sensibile numero di morti nei tumori maschili si verifica proprio perché la maggior parte degli uomini non affronta precocemente le proprie condizioni di salute».
E non solo, il 40% circa degli intervistati non sa riconoscere nemmeno i sintomi, quindi non va dal medico e non prende in considerazione che potrebbe essere un problema serio.
Con questo scopo è ripartita in Italia, con il contributo non condizionante di Menarini, la campagna #Controllati. Consigli, informazioni, contatti in assoluta privacy sul sito www.controllati.it. Inoltre, dal 17 ottobre al 30 novembre, tremila farmacie distribuiranno materiali informativi e daranno visibilità al sito.