Sharon Spink, una donna inglese di 50 anni di Sherburn-in-Elmet, nel North Yorkshire, ha confessato ai tabloid britannici, ha confessato di non aver mai smesso di allattare la figlia al seno che oggi ha 9 anni e non ha intenzione di smettere, sostiene che vuole aiutarla a rinforzare la sue difese immunitarie, è convinta che previene diverse malattie.
Sul web si sono scatenate diverse polemiche. Dopo che sharon ha ammesso che la figlia non vuole più essere allattata al seno, è stata accusata di pedofilia.
La donna è una sostenitrice dello “svezzamento naturale”, una corrente di pensiero dove le mamme continuano ad allattare i propri figli al seno finchè lo vogliono e finchè hanno il latte. Nonostante le accuse fatte a Sharon, sostiene che sua figlia Charlotte di 9 anni ha le difese immunitarie rinforzate, non si è mai ammalata rispetto ai suoi coetanei e ha rafforzato il rapporto madre-figlia.
«È bello che il bambino abbia il controllo, piuttosto che forzare la fine dello svezzamento. È stato un processo graduale e una sua scelta. Negli ultimi tempi si è nutrita del mio latte una volta al mese quando non si sentiva bene», ha raccontato la mamma al Sun, sostenendo l’importanza dell’allattamento al seno. Da due mesi però la figlia ha detto di non volere più il latte materno: «Non mi sento triste per questo, anche se un po’ quella sensazione mi manca». Sharon ammette di aver ricevuto minacce e forti accuse sul web ma non ha alcuna intenzione di porre fine alla sua battaglia: vuole continuare ad invitare le mamme ad allattare fin quando vogliono, senza la paura del pregiudizio.