San Francesco d’Assisi nasce intorno al 1181 da un ricco mercante di tessuti Pietro Bernardone e la madre francese Pica.
Francesco vive la sua gioventù divertendosi e sperperando i soldi della sua famiglia, fino a quando scoppia la guerra tra Assisi e Perugia, un’esperienza così forte che lo tocca profondamente e cade in una crisi spirituale.
Il figlio del ricco mercante si spoglia di tutti i suoi vestiti, si consegna a suo padre e in publico, decide di vestirsi solo con un saio, si libera di tutti i suoi averi per dedicare la sua vita ad aiutare i poveri. Successivamente fonda l’ordine dei frati minori riconosciuto da 2 papi.
Quest’ordine si divide in frati conventuali e frati spirituali. I frati conventuali erano quelli che svolgevano opere di beneficenza aiutando i bisognosi, portando ad essi cibo e conforto quindi svolgevano attività sociali per la comunità.
Luigi Di Maio nato ad Avellino e vissuto a Pomigliano d’Arco, comune alle porte di Napoli ai piedi del Vesuvio, figlio di un imprenditore di Pomigliano, si spoglia dei suoi averi per dedicare la sua vita ad aiutare chi ha perso il lavoro, oppure non lo riesce a trovare, la sua battaglia per ottenere il reddito di cittadinanza, nel 2008 fonda il movimento 5 stelle. Nel 2013 diventa parlamentare e vicepresidente della camera, si diminuisce di una parte del suo stipendio da parlamentare per dare vita al fondo del micro credito, per aiutare chi vuole aprirsi un’attività.
Vi immaginate se San. Francesco d’Assisi fosse vissuto ai giorni nostri? Avrebbero detto che suo padre assumeva i lavoratori a nero, oppure avrebbero messo in pubblica piazza il suo passato e i filmati di quando faceva la bella vita con gli amici. Già vedo i titoli dei giornali: “San. Francesco d’Assisi che se la spassa in discoteca”, oppure: “Il padre di San. Francesco d’Assisi accusato di corruzione!”.
E mi rivolgo a Renzi, Berlusconi, sinistroidi, magliette rosse, culi rossi, chi percepiva vitalizi, voi cos’avete fatto? Oltre ad assicuravi la poltrona per anni.