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Il bel paese ai tempi dell'”Unità d’Italia”, per le opposizioni abbaianti.

La domenica di tanto in tanto aiuto i miei genitori anziani a fare le pulizie di casa, mia madre 83 anni è anziana e certe pulizie non le riesce a fare più. Mio padre ha un biblioteca personale, un grande libreria fatta di libri che ha comprato addirittura quando era ragazzo.

Oggi ho tolto un pò di polvere ai libri di mio padre e ho trovato una vecchia enciclopedia, quella comprata con i fascicoli settimanalmente dal giornalaio, si chiama “il milione”. Ho trovato un passaggio della storia italiana molto importate che risale all’unità d’Italia, da leggere attentamente perchè molto importante e qualcuno ha memoria corta, come PD, PDL, sinistroridi, opposizioni abbaianti.

“Il nuovo stato italiano, retto nei primi 15 anni da esponenti della “destra storica”(1861-1876), oltre ai problemi tecnici che l’unità comportava, quali l’unificazione legislativa, amministrativa e militare si trovò ad affrontare il problema del risanamento dell’economia. Infatti il nuovo regno si trovò ad ereditare le passività dei bilanci degli stati assorbiti. I governi succeduti a quello del Cavour, morto il 6 giugno 1861, ricorsero, ricorsero per pareggiare il bilancio, a forti tassazioni indirette che però colpivano molto più le classi meno abbienti, famosa la tassa sul macinato. Questa politica fiscale, unita al servizio militare obbligatorio, generavano il malcontento tra le masse, soprattutto al meridione, favorendo il fenomeno del brigantaggio.”

Adesso fate le vostre considerazioni, le opposizioni abbaianti hanno costruito loro l’Italia e sono loro gli autori di quello che c’è oggi, contestano un qualcosa che sia colpa loro dall’unità d’Italia, sono sempre gli stessi che si assicurano poltrone a vita da padre in figlio e nipote.

Con questo passaggio storico, rinfreschiamo la memoria ai “memoria corta”. Fate i vostri commenti.

 

Il bel paese ai tempi dell'”Unità d’Italia”, per le opposizioni abbaianti.ultima modifica: 2018-12-23T12:46:01+01:00da
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