Da oggi primo gennaio 2019, va in vigore la fatturazione elettronica. La fatturazione di beni deve essere emessa in caso di cessione di beni e servizi, tra residenti in Italia.
Sono esonerati dall’emissione della fattura elettronica i contribuenti che hanno aderito al regime forfettario e ai vecchi minimi; esercenti e artigiani che operano solo con consumatori ed emettono scontrini e ricevute fiscali (per loro l’obbligo è al momento rinviato); gli agricoltori in regime speciale; gli operatori sanitari (aziende sanitarie locali e ospedaliere, istituti di ricovero, farmacie, policlinici universitari, ambulatori specialistici ambulatoriali, iscritti all’Albo dei medici chirurghi); le imprese che effettuano cessione di beni e prestazione di servizi nei confronti di non residenti; le Associazioni sportive dilettantistiche (Asd).
Il ministro dell’economia Giovanni Tria fa sapere che per facilitare le operazioni al contribuente ogni trimestre, sarà l’agenzia delle entrare a rendere noto l’ammontare delle imposte dovute tramite il sistema di interscambio.
Fa sapere il Mef che l’agenzia delle entrate metterà a disposizione sul proprio sito uno strumento che permetterà di pagare l’imposta di bollo con addebito sul proprio conto bancario o postale, oppure utilizzando il modello F24.
L’agenzia delle entrate ha messo a disposizione un servizio informativo dell’area tematica sulla fatturazione elettronica del sito dell’Agenzia.
Il commerciante è tenuto ad emettere la fatturazione elettronica anche per i clienti al dettaglio se la chiedono al posto dello scontrino tradizionale.
NUOVE FUNZIONI PER LA PIATTAFORMA FATTURE E CORRISPETTIVI
Si arricchiscono ancora i servizi della piattaforma Fatture e corrispettivi. I contribuenti possono ora utilizzare, per
esempio, la nuova funzione di verifica anagrafica massiva di codici fiscali o partite Iva. Per farlo è possibile caricare un file con la lista dei soggetti che si desidera controllare oppure generarne uno attraverso un procedimento online guidato. Un altro strumento molto utile per gli operatori e anche per i loro intermediari è quello che permette il download massivo dei file delle fatture elettroniche emesse, ricevute o messe a disposizione. In generale, la sezione delle consultazioni è stata aggiornata e resa più fruibile, consentendo di visionare in modo distinto le fatture elettroniche emesse (in base alla data della fattura), quelle ricevute e quelle passive messe a disposizione.
TANTI STRUMENTI PER NON ARRIVARE IMPREPARATI
Tra i diversi servizi che l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti per arrivare pronti al 1° gennaio 2019, data di entrata in vigore dell’obbligo della fatturazione elettronica, sono state arricchite di nuove funzionalità anche la procedura web (all’interno del portale «Fatture e Corrispettivi») e la procedura «stand alone» (scaricabile su pc) per predisporre le fatture elettroniche; a breve sarà disponibile la nuova versione dell’app Fatturae.