Prenderà il via al reddito di cittadinanza ad aprile prossimo, sono state messe una serie di misure anti-furbi dal movimento 5 stelle nella bozza della misura.
Niente sussidio a chi si licenzia volontariamente per prendere il reddito di cittadinanza e poi continua a lavorare in nero.
La bozza del decreto prevede anche che «i nuclei familiari che abbiano tra i componenti soggetti disoccupati a seguito di dimissioni volontarie nei dodici mesi successivi alla data delle dimissioni», salvo eccezioni.
Altra misura anti-furbetti è per i finti divorziati «permangono nel medesimo nucleo anche a seguito di separazione o divorzio, qualora continuino a risiedere nella stessa abitazione». Marito e moglie che continuano a vivere nella stessa casa per il reddito di cittadinanza sono considerati marito e moglie.
Ulteriore clausola per non avere diritto al reddito di cittadinaza è per quei figli che vanno a vivere da soli per non rientrare nel reddito isee con il reddito dei genitori, questo vale anche per gli studenti fuori sede.
Sono considerati a carico dei genitori da quest’anno quei figli fino a 24 anni che hanno un reddito annuo di 4mila euro e quelli oltre i 24 anni che anno un reddito annuo di 2480€.
Ma con questa misura non si rischia di penalizzare quei figli che non riescono a trovare lavoro? il reddito dei genitori non è eterno, sono io in questa situazione, vivo con i miei genitori che hanno una minima pensione, non riesco a trovare un lavoro, i miei genitori a stento riescono a mantenere una casa, come fanno a darmi i soldi? Non posso gestire le loro finanze, bisogna vedere le singole situazioni familiari.