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Zanzare per caldo anomalo, a rischio i piani comunali per la disinfestazione

Caldo fuori stagione, belle giornate, tutto qui nulla di male, ma temperature alte significa anche la presenza si zanzare.«Se le temperature rimarranno così insolitamente alte è possibile che già fra 3-4 settimane inizieremo a raggiungere elevate densità di zanzare», conferma Alessandra della Torre, docente di parassitologia dell’Università La Sapienza di Roma. 

 

Quest’anno la presenza delle zanzare ci potrebbe essere già da aprile, questo potrebbe mandare in tilt gli interventi programmati dei comuni per la disinfestazione.

Allerta

«Stiamo parlando della comune zanzara, la Culex pipiens, che riesce a sopravvivere anche nei mesi invernali ed a moltiplicarsi efficientemente non appena le temperature salgono», spiega della Torre. «In genere, raggiungono la massima densità tra maggio e luglio, ma come è già successo in passato, è possibile che le temperature insolitamente alte di queste settimane consentano di raggiungere densità elevate con ampio anticipo», aggiunge. Ma il prurito è il male minore. Queste zanzare, infatti, possono trasmettere il virus del Nilo Occidentale che nella maggior parte delle persone non causa alcun sintomo o sintomi leggeri quali febbre, mal di testa, nausea, ma può avere conseguenze più gravi in persone anziane o debilitate. «Questo virus è più diffuso nelle aree rurali del Nord Italia», spiega della Torre. «L’anno scorso, in cui la primavera è stata molto precoce, ci sono stati centinaia di casi e 42 decessi. Qualche caso è stato registrato anche nel Lazio, ma per fortuna solo nei cavalli, considerati però casi sentinella di possibili contagi anche negli esseri umani», aggiunge. Anche la temuta zanzara tigre, l’«Aedes albopictus», potrebbe fare capolino prima di quanto faccia solitamente. «Con queste temperature anomale le larve che schiudono in aprile potrebbero maturare e riprodursi più velocemente e raggiungere densità elevate già a giugno», conferma della Torre. Questo significa più zanzare tigre per 5-6 mesi. Che si traduce in più ponfi, prurito e arrossamenti persistenti, e in qualche caso anche dolorosi.

Portatrice di virus

«La zanzara tigre – spiega della Torre – è un insetto esotico che può trasmettere virus come il Chikungunya che arrivano nel nostro paese da aree tropicali ». E’ il virus che provoca, febbre, mal di testa, stanchezza e dolori articolari, che nei soggetti deboli può portare a gravi complicazioni. «Nel 2017 si è verificata un’epidemia nel Lazio con oltre 400 casi», ricorda della Torre. «Si è trattata della seconda epidemia mai verificata in Europa», aggiunge. Se dovessero crearsi condizioni favorevoli all’«esplosione» della zanzara tigre non è escluso che l’emergenza Chikungunya ritorni. La buona notizia è che possiamo fare qualcosa per prevenire eventuali invasioni di zanzare, sia quella comune che quella tigre. «Bisogna però iniziare adesso – precisa della Torre – e non quando ormai le densità di zanzare sono già aumentate. Si possono infatti prendere delle misure sia a livello pubblico che privato».

Le amministrazioni comunali  cosa devono fare?

Per prevenire l’invasione delle zanzare devono pulire i tombini e le caditoie stradali, «Per questi esistono insetticidi biologici efficaci, e a bassissimo impatto ambientale, che andrebbero utilizzati ogni 2-3 settimane», riferisce l’esperta.

Siamo ai primi di marzo e in molte zone d’Italia già fa caldo come ad aprile, prima si interviene e meglio è efficace il trattamento, ma questo non accade in tutti i comuni, perchè questo tipo di intervento programmato non esiste, si fa quando il danno invasione è già avvenuto, come a Napoli e provincia

 

 

 

 

Zanzare per caldo anomalo, a rischio i piani comunali per la disinfestazioneultima modifica: 2019-03-04T14:32:10+01:00da
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