Ienevideo

Fertilità maschile: molte coppie ignorano che anche l’uomo ha il suo orologio biologico come la menopausa.

Nove persone su 10 ignorano che anche l’uomo ha il suo orologio biologico come la menopausa, rischiano di non avere figli.

L’uomo dopo i 35 anni

Molti non sanno che la fertilità di un uomo diminuisce dopo i 35 anni, come per la donna.

 È quanto emerge dai risultati dello Studio nazionale fertilità promosso dal Ministero della Salute e presentato oggi a Roma. Il progetto, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), si è svolto da aprile 2016 a ottobre 2018 e ha visto la realizzazione di una serie di indagini rivolte sia alla popolazione potenzialmente fertile, sia ai professionisti sanitari.

In un campione di persone intervistato tra i 19 e 49 anni solo il 5% è a conoscenza che per una donna già dopo i 30 anni la fertilità diminuisce, pensano che questo accada intorno ai 40-44 anni.

Sulla risposta della fertilità maschile 

L’87% degli intervistati non è a conoscenza che anche la fertilità maschile ha una scadenza, addirittura per alcuni non esiste un orologio biologico maschile.

Il ministro della salute Giulia Grillo

«una bassa consapevolezza del ruolo giocato dall’età, con aspettative di poter avere figli anche in età molto avanzata. Inoltre quasi l’80% degli adolescenti immagina un futuro con i figli ma la percentuale diminuisce con l’età».

Il 31% degli adulti che vorrebbe avere figli e spesso impedito da problemi economici, lavorativi e sentimentali.

Fertilità maschile: molte coppie ignorano che anche l’uomo ha il suo orologio biologico come la menopausa.ultima modifica: 2019-03-06T21:56:34+01:00da
Reposta per primo quest’articolo