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Ritrovata la villa imperiale di Giulio Cesare in zona flegrea

Scoperti i resti della villa imperiale di Caio Giulio Cesare nei pressi di Baia, in zona flegrea a pochi km da Napoli, dall’imprenditore sportivo e allenatore di nuoto Salvatore Bavaro, appassionato ed esperto di storia locale.

 

La villa è stata scoperta dopo attenti studi  su ritrovamenti archeologici.

 

 

La villa imperiale del primo imperatore di Roma era nascosta tra arbusti, rovi e terreno accumulato in 2mila anni di abbandono.

 

20 anni di studi

Sugli scritti rimasti di Orazio, Tacito, Cicerone, etc, anche con ricerche sul campo. Ma il palazzo può essere riportato alla luce solo con un scavo nella collina che lo ha mantenuto per 2mila anni.

 

Gli scritti storici raccontano che 

La villa era ricca di affreschi, mosaici e statue splendide, anche greche. La residenza imperiale subì dei saccheggi a causa delle invasioni barbariche dei Goti di Alarico, dei Longobardi e dei Bizantini nel 553 d.C. che fu una delle cause della caduta dell’impero romano. La villa perse la sua importanza,  cadde nel dimenticatoio e nell’abbandono.

Bradisismo

A causa del bradisismo, guerre ed eruzioni vulcaniche come quella del monte nuovo del 1538 della zona flegrea, non è mai stato possibile identificare la villa imperiale di Giulio Cesare, residenza dove il primo imperatore svolgeva funzioni politiche.

La villa ha un panorama mozzafiato sul mare

Come descrive Tacito nei sui scritti: «da dove era possibile osservare i tre mari..», era vicina a ville di nobili patrizi: Ortenzio, Cicerone e Lucullo, aveva una superfice quadrata 12.000 metri, la sua scoperta è stato il frutto di un approfondito studio.

Ritrovata la villa imperiale di Giulio Cesare in zona flegreaultima modifica: 2019-10-06T14:25:23+02:00da
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