Arriva l’unità “anti fake news” del governo formata da Repubblica e Puente (non è uno scherzo)

Ai tempi del coronavirus la democrazia e la libera informazione è morta, l’articolo 21 della costituzione italiana è stato calpestato.

Il 4 aprile il sottosegretario del governo Martella ha annunciato l’approvazione di un’unità anti fake new”, per contrastare le corretta informazione sul covid 19 pubblicata sui social.

Questa unità è formata da persone reputate secondo il loro parere esperte: Riccardo Luna, Francesco Piccinini, David Puente, Ruben Razzante, Luisa Verdoliva, Roberta Villa, Giovanni Zagni e Fabiana Zollo. Devono oscurare sui social tutto quello che non è ufficiale.

Sembra un brutto sogno invece è realtà, la democrazia in Italia è morta, un provvedimento che viola fortemente l’articolo 21 della costituzione. Ma la realtà del provvedimento è perchè nessuno compra più i giornali, il governo a 5 stelle ha eliminato i finanziamenti all’editoria e si approvitta del coronavirus per approvare una legge a loro favore targata pd.

Un’unità che valuterebbe la loro carta igienica stampata come il vangelo o la bibbia, e di giornali di cui non faccio nomi ne scrivono di falistà, uff, è risaputo che sono finanziati da partiti politici, personaggi, lobbies, organizzazioni per scrivere quello che fa comodo. In pratica si legalizzano le loro fake news. Questa è una vera e propria dittatura dell’informazione.

In un periodo di incertezza, dove la disinformazione l’hanno fatta loro, creando caos, terrore televisivo, allarmismo ingiustificato. Un paese Italia ridotto ad una serie di decreti con provvedimenti che limitano la libertà personale. Li dobbiamo considerare criminali. E dove sono finiti i grillini che difendevano a spada tratta la libertà di informazione? Dov’è finito Di Maio che si è battuto per la libertà di informazione? All’epoca del coronavirus tutti zitti!

Arriva l’unità “anti fake news” del governo formata da Repubblica e Puente (non è uno scherzo)