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Covid19, i profili social del dottor De Donno scomparsi da facebook, censurati oppure autocensura?➟

Sulle ragioni della chiusura dei suoi profili si scatena un acceso dibattito online. C’è chi grida al complotto contro la cura a base di plasma e chi lo interpreta come un gesto di protesta del primario di Pneumologia. Lui tace e non si fa trovare

MANTOVA. Solo pochi giorni fa aveva dovuto aprire un secondo profilo di Fb perché aveva raggiunto il limite massimo di amici. Sul primo, quello più datato, aveva scherzosamente cambiato l’immagine vestendo l’armatura di Ironman. Sul secondo, versione più istituzionale, al telefono e con la cuffietta da chirurgo.

Entrambi spariti, cancellati, evaporati nell’arco di un’ora intorno a mezzogiorno di ieri, il giorno dopo l’apparizione in tv a Porta a Porta da Bruno Vespa dove ha snocciolato i risultati ottenuti con la terapia del plasma. E per una giornata il mistero ha girovagato sul web: centinaia di commenti e ipotesi a corredo dell’articolo della Gazzetta che annunciava la sparizione-cancellazione dei due profili del doc ultra social. Tutti i post di Giuseppe De Donno, primario della Pneumologia del Poma e da settimane riconosciuto come padre e portavoce della plasmaterapia, sono scomparsi. Centinaia di foto con le quali ogni giorno informava le migliaia di “amici” sull’andamento della terapia, postando storie, video, canzoni, foto di pazienti guariti e colleghi. Tanti colleghi, medici e infermieri quasi sempre con il pollice alzato in segno di vittoria. E ogni messaggio terminava con il suo motto “non siamo mammalucchi”. Sul web nel tardo pomeriggio risulta difficile stilare una classifica delle ipotesi formulate dai lettori della Gazzetta.

 

Da chi dà la colpa a Porta a Porta, dove il conduttore ha chiuso il collegamento con il medico mantovano in maniera piuttosto frettolosa dando spazio alla pubblicità, a chi scomoda poteri forti, teorie complottiste, aziende farmaceutiche, governo, dittature varie e tutti quelli che “hanno interessi a bloccare De Donno”. Un gesto di protesta del primario prima del responso dello studio sul plasma che attende il verdetto lunedì prossimo? Difficile da credere. Un atto di rabbia per alcune critiche piovute in ambiente ospedaliero per la sua sovraesposizione? E poi c’è da chiedersi: oscurato o cancellazione volontaria?

Tutti a domandarsi perché, pochi dov’è. Se lo sono subito chiesto i tanti colleghi che da due mesi e passa lottano con lui contro il virus. «Ci stiamo chiedendo tutti la stessa cosa» dice un primario del Poma che poi chiede al cronista se nel frattempo ha scoperto qualcosa. «Certo è preoccupante – confessa un collega – oggi non lo abbiamo proprio visto». Telefono spento e messaggi che non arrivano a destinazione. E tutti a chiedersi su Fb perché e a anche dov’è.

Covid19, i profili social del dottor De Donno scomparsi da facebook, censurati oppure autocensura?➟ultima modifica: 2020-05-06T22:06:22+02:00da
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