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Il trasporto pubblico di Napoli e provincia è come attraversare il deserto, sai quando parti, ma non sai che problemi ci potrebbero essere durante la strada e non sai se ritornerai e con quale mezzo.
La città di Napoli e provincia aveva il trasporto pubblico tra i più sviluppati d’Italia, era la terza città tranviaria d’Italia dopo Milano e Roma. A partire dagli anni 50 molte linee tranviare furono sostituite da autolinee.
Le aziende di trasporto pubblico in fallimento.
Le hanno portate al fallimento per speculazioni, cattiva gestione, acquisti sbagliati. Oggi abbiamo bus vecchi almeno di 20 anni che si fermano all’improvviso durante la strada, c’è il rischio di rimanere a piedi all’improvviso. Corse saltate all’improvviso, bus che restano intrappolati nel traffico e noi che aspettiamo ore e ore alle fermate. Bus che ci piove dentro, linee che sopprimono all’improvviso, ultima corsa che sopprimono e resti a piedi. Un’azienda di trasporto pubblico dovrebbe garantire fino all’ultima corsa, invece c’è il rischio che non ritorni a casa.
Ferrovie allo sfascio
Avevamo in Campania la ferrovia il fiore all’occhiello della Campania, la “Circumvesuviana”, che collega Napoli con i comuni vesuviani, invece oggi abbiamo treni vecchi, rotti, che si fermano all’improvviso, corse soppresse all’improvviso. I treni nuovi acquistati con la ex giunta regionale di Bassolino che non vanno bene, non possono essere messi in 3 composizioni per problemi di compatibilità, di conseguenza non possono essere messi sulla linea Napoli- Sorrento.
La metropolitana 1?
La metropolitana più bella d’Europa nemmeno quella funziona, chiudono all’improvviso la tratta Garibaldi- Dante, l’unico mezzo è farsela a piedi. Spesso si aspetta un treno anche 19minuti.
Il costo dei biglietti?
Aumenta sempre, e i nostri soldi dove vanno a finire? Dobbiamo pagare le loro speculazioni, treni e bus rotti e l’attesa alle fermate anche di 40 minuti. In realtà i soldi per il trasporto pubblico ci sono, ricevono sia finanziamenti regionali che con la vendita di biglietti e abbonamenti, lo paghiamo 2 volte perchè i contributi regionali sono dati dalle nostre tasse. I soldi per il trasporto pubblico sono spesi male si sprecano. E i lavori, lavori, lavori per le metropolitane che non finiscono mai? Progetti faraonici di tratte tranviarie, metropolitane mia realizzati e finiti, operai che non vengono pagati,ma i fondi europei vengono stanziati, dove vanno a finire?
Il trasporto pubblico in Campania non viene favorito è tutto un magna magna, noi dobbiamo avere dei mezzi pubblici che non sono affidabili, favorendo sempre più l’auto privata e strade piene di traffico con inquinamento compreso. La prossima volta votateli ancora mi raccomando.
Ci vorrebbe una normativa nazionale che impone le aziende di trasporto pubblico a rimborsare gli abbonamenti e biglietti agli utenti in caso di disservizi creati da loro, come si fa con i treni a lunga percorrenza e aerei.
Il trasporto pubblico di Napoli e provincia è come attraversare il desertoultima modifica: 2019-07-17T22:28:42+02:00da
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