Renzi a Napoli, il leader del movimento 5 stelle Beppe Grillo, scrive sul suo blog: «Renzie come Pinocchio in processione per le vie di Napoli è emblematico: uno sputtanamento popolare. Le balle su cui si fonda il suo governo stanno crollando una ad una», in un articolo dal titolo: «Vedi Napoli e poi cadi #SfiduciamoRenzie».
«La disoccupazione cresce, il Jobs Act ha fornito solo un trucco contabile il cui effetto nei dati è già svanito – incalza il leader M5S – Le tasse sono aumentate: la Uil ha certificato una crescita delle tasse locali del 16,7% in un biennio pari a 7,6 miliardi. La povertà avanza incontrastata, gli ultimi dati Istat parlano di 4 milioni e 102mila individui in condizioni di povertà assoluta (il 6,8% dell’intera popolazione): il doppio rispetto al 2007. I piccoli imprenditori continuano a chiudere bottega a causa di una pressione fiscale spropositata e di Equitalia che se stai affogando ti aiuta ad andare ancora più giù». «Strade, ferrovie e ponti sono in uno stato pietoso, quando non crollano, specialmente al sud mentre al nord si buttano miliardi di euro in grandi opere inutili come la Tav o la Brebemi. Non ci sono soldi per gli incentivi alle rinnovabili, ma per gli inceneritori sì. Miliardi di tagli alla sanità e pensioni sempre più magre. Un Paese in rovina», per Grillo.
«Per due anni – incalza il leader M5S – l’ebetino ha raccontato balle, che tutto andava bene e che il governo avrebbe risolto i problemi. Sì: quelli dei petrolieri, delle lobby del gioco dell’azzardo e dei papà banchieri. Ai bisogni della gente comune è rimasto sordo, ha coperto le loro richieste con supercazzole rilanciate a tappeto dai media di regime. È sopravissuto per due anni grazie anche alla loro complicità». «Lo scandalo Guidi e lo scoppio di Trivellopoli, che è appena all’inizio, hanno mostrato a tutti gli intrallazzi e gli affari sporchi di petrolio del governo che considera opere pubbliche il giacimento di una multinazionale straniera. È intollerabile – va avanti Grillo – che dinanzi a un Paese in macerie e alla crescente povertà di milioni di italiani si pensi solo a tutelare gli interessi dei banchieri, dei petrolieri e delle altre lobby vicine al governo». «Oggi a Napoli il Bomba ha capito che l’incantesimo si è rotto: nessuno gli crede più, il suo volto ormai è lo stesso di Berlusconi, di Craxi e degli altri politicanti che lo hanno preceduto. Il potere forte che lo manderà a casa è quello dei cittadini, con buona pace di Maria Etruria. L’Italia ha bisogno che si faccia l’interesse dei cittadini e il Reddito di Cittadinanza subito per restituire la dignità a milioni di persone. Il MoVimento 5 Stelle ha presentato in Senato la mozione per sfiduciare lui e tutto il suo governo. Il loro tempo è finito – conclude il leader 5 Stelle – Renzie, vedi Napoli e poi cadi».