
Ilary Blasi si prepara al grande fratello vip sdraiata al sole, video
Ilary Blasi sdraiata su un lettino in riva al mare a Sabaudia, un video comparso su istagram: “Vi faccio vedere dove sono… read more
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Arriva anche in Europa il primo farmaco che previene il contagio dell’Hiv, per le persone ad alto rischio di contagio,… read more
Ci sono subito le istruzioni per richiedere il rimborso in caso di canone rai addebbitato in bolletta enel e non… read more
Un team di ricercatori ha scoperto che utilizzare a lungo il cellulare, fa male al braccio, si infiamma il nervo… read more
I ricercatori del Mit confermano che i lavori notturni che interferiscono con il rapporto sono/veglia, favoriscono e potenziano lo sviluppo di tumori al cervello.
Lo conferma uno studio “Circadian Rhythm Disruption Promotes Lung Tumorigenesis” e pubblicato su Cell Metabolism, interrompere il ritmo sonno/veglia, altera dei geni che in genere sono protettivi contro lo sviluppo di tumori aggressivi.
Negli esseri esseri umani il ritmo circadiano, sonno/veglia ha la funzione di regolare l’organismo, , si tratta in pratica di un orologio interno sincronizzato con il giorno e con la notte quindi con la luce e il buio. Il ritmo circadiano è regolato dal nucleo soprachiasmatico che riceve informazioni dalla luce ottenuta attraverso la retina e le comunica alle cellule del corpo via ormoni e altre molecole. I ricercatori hanno scoperto due geni che controllano le attività circadiane, il Bmal1 e il Per2, che però non lavorano come dovrebbero quando il giorno e la notte non si alternano adeguatamente. I due geni in questione inoltre hanno anche la funzione di soppressori tumorali. ∞
Ennesimo episodio di transfobia nel napoletano all’isola d’ischia. Valentina Mennella, nota parrucchiera di Ischia, miss tans nel 1993.
Qualche giorno fa nel suo salone di parrucchiera è entrata una famiglia con 3 figli, quando la madre dei bimbi si è accorta che la parrucchiera è una trans, se ne sono andati con una scusa senza tornare più.
E’ stata lei a denunciare il fatto all’Arcigay, “Questo episodio ci dimostra anche quanto la transfobia e l’omofobia siano inculcate ai bambini proprio dai loro genitori”, ha commentato Daniela Lourdes Falanga, responsabile di Arcigay Napoli per i diritti delle persone transessuali. La quale ha aggiunto: “Nel 2016, persiste un modello educativo discriminante e implicitamente violento e inaccettabile. Ecco perché una legge contro l’omotransfobia è sempre più necessaria e urgente” ∞
Giorgia Meloni ormai agli sgoccioli della gravinda, si rilassa al mare con il pancione, con il suo bikini nero. In un’ intervista al settimanale “chi”, ha detto: «Io vorrei chiamarla Angelica, Andrea preferisce Matilda». Andrea Giambruno, il compagno della Meloni, giura che non cederà: «Scommettiamo che cambieremo idea entrambi?», ma scherza.
La Meloni partorirà a settembre, il prossimo passa è il matrimonio: «Giorgia è credente, ora, con calma pensiamo a questo nostro primo passo. Poi credo che inizieremo a programmare il matrimonio. Questo, in fondo, è il vero senso della vita».
La regione Veneto è in allerta dalla tarda serata di ieri, dopo la morte della ragazza italiana per meninghite fulminante…. read more
Napoli e Caserta sono sempre state il centro d’Italia per la vendita delle sigarette di contrabbando, ritonano le sigarette di contrabbando nei vicoli di Napoli, vendute sulle bancarelle, o nascoste da qualche altro commercio di copertura per non fare vedere, se no viene la polizia e la finanza e sequestra tutto.
Ci sono i quartieri di Napoli molto conosciuti dove esiste il commercio delle sigarette di contrabbando, Forcella, palonetto di Santa Lucia, Vicaria vecchia, Ponticelli, Sant’Agostino alla Zecca. Sono sigaretti di marchi noti come Philip Morris, all’apparenza sembrano sigarette in regola, ma sono illegali. C’è una differenza delle sigarette di contrabbando degli anni 70 e quelle attuali, non sono provenienti dall’America, ma dai paesi dell’Est Europa, non solo Ucraina, c’è anche la Bielorussia tra le «mecche» del commercio parallelo e abusivo di sigarette illegali, dietro queste sigarette c’è un traffico illecito legato alla mala vita organizzata e alla droga. Vi accorgete che sono sigarebbe da commencio illecito, dalle scritte in cirillico.
Costano di meno, molti credono di risparmiare, ma danneggiano ancora di più la salute, fumare fa malissimo, si è esposti a moltissime malattie, ma fumare le sigarette di contrabbando si muore perchè in esse ci hanno trovato sostanze tossiche da esami: escrementi, insetti morti, muffe, percentuali elevatissime di piombo, cadmio, catrame, sono tagliate con altrettante sostanze tossiche. Se ci tenete alla vostra salute e quella di chi vi vive accanto non comprate le sigarette di contrabbando, ma ditelo anche ai vostri figli, perchè sono loro i poco informati che credendo di risparmiare comprano questo tipo di sigarette, a parte il fatto che non dovete fumare proprio perchè fa malissimo alla salute.
Santanchè al mare in vacanza a Marina di Pietrasanta, insieme al suo nuovo compagno Dimitri D’Asbrugo Lorena.
Non è la prima volta che viene fotografata dai paparazzi in pose hot, qualche settimana fa è stata paparazzata nel mentre ha avuto un piccolo incidente sulla spiaggia, le stava cadendo il regiseno e si è intravisto un pò di seno.
Il grano estero importato in Italia per la produzione della pasta italiana non è kille, viene importato grano estero di qualità, salvo il mito della pasta italiana, il suo gusto, esportata in tutto il mondo, occupazione per 120 aziende, Lo rivela AIDEPI (Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane) in occasione dell’ennesima manifestazione di protesta di Coldiretti per la “tutela del grano italiano”.
Purtroppo la produzione del grano duro in Italia non è sinonimo di qualità, afferma Riccardo Felicetti, presidente dei pastai di AIDEPI. Negli ultimi 7 anni (fonte ISMEA su dati CRA-QCE) i valori proteici del grano duro italiano sono stati molto prossimi al 12%. Spesso anche inferiori. Al limite, dunque – considerando il calo di circa 1 punto percentuale nella trasformazione da grano a semola – dei parametri stabiliti dalla legge di purezza (10,5%) e ampiamente al di sotto delle esigenze necessarie per produrre una pasta di alta qualità. Per questa ragione, anche in anni, come questo, di produzione abbondante, rimane necessario importare grano duro estero di qualità top (in genere tra il 30 e il 40% del totale) per ‘rinforzare’ la miscela della semola utilizzata dagli industriali della pasta.”
Se l’Italia non importasse grano duro di qualità, rischierebbe di vendere meno grano all’industria, solo quelli per raggiungere i parametri di purezza, secondo la legge che da 50 anni regola i parametri di purezza (legge n. 580 del 4 luglio 1967) fissa le regole della qualità della nostra pasta. Senza grano estero di qualità, i produttori di grano perderebbero il 50% dei ricavi, la produzione italiana potrebbe essere venduta solo per l’alimentazione degli animali.
Quando si sostiene che il grano estero è di bassa qualità e viene scelto perchè costa poco si stanno dicendo delle cose non vere: Quello canadese, per esempio, negli ultimi 50 anni ha avuto valori medi di proteine del 14,5% (e proprio per questo è stato sempre pagato circa il 15-20% in più di quello nazionale). Stessa cosa per il grano francese e americano, anche qui a fronte di valori proteici spesso superiori al 15% si afferma un differenziale di prezzo del +20-25%.
L’accusa della speculazione sui prezzi del grano rivolta ai pastai non è veritiera, nel 2008 hanno dovuto pagare il grano 500€ a tonnellata, il prezzo viene determinato dai mercati. Il prezzo del grano italiano è calato del 42% rispetto al 2015, la causa è data da una stagione straordinaria per il grano canadese, raccolto record e altissima qualità, le ragioni che il prezzo del grano italiano è calato, è perchè considerato di medio-bassa qualità.
Cosa succede se in Italia si producesse pasta fatta solo con grano italiano? Che tutti mangierebbero meno pasta, quella in vendita risulterebbe di bassa qualità, resterebbero le produzioni che hanno scelto di produrre pasta con grano italiano di qualità, la pasta prodotta risulterebbe scadente e non potrebbe garantire di essere “al dente”, con il rischio che tutti migrerebbero verso altri cereali, la pasta diventerebbe un lontano ricordo.
Ve la ricordate Anna Marchesini? Faceva parte del trio Tullio Solenghi e Massimo Lopez, ne ha dato l’annuncio il fratello su facebook: «Prima che lo sappiate da quel tritacarne dell’informazione – dice in un post – tengo a dirlo io. Ora in questo momento è morta mia sorella Anna Marchesini. Grazie a tutti. Non sarò in grado di rispondervi».
Era malata da tempo di artrite reumatoide e aveva 63 anni. Attrice di talento, brava e simpaticissima,comica, scrittrice, attrice di teatro, era nata ad Orvieto, dopo lo scioglimento del trio nel 1994, ha continuato a recitare con Solenghi e dopo da sola in teatro, raggiunse il massimo del suo successo nel 1990.
La carriera solista prende il via nel 1995 quando Rai Uno le commissiona la registrazione di uno spettacolo comico solista, un monologo coi principali personaggi dell’artista. Tra le sue più ricordate interpretazioni spiccano la sessuologa Merope Generosa, le imitazioni di Gabriella Carlucci, Wanna Marchi, Rita Levi Montalcini e Letizia Moratti.
La malattia le fu diagnosticata 10 anni e la costrinse per lungo tempo a stare lontana dal terato e dalla tv, nel 2008 torna in tv dopo una lunga assenza per celebrare i 25 anni del trio insieme a Solenghi e Lopez, con lo spettacolo non esiste più la mezza stagione.
La sua ultima apparizione nel 2014 da Fazio Fazio a che tempo fa per annunciare il suo ritorno teatrale al teatro Paolo Grassi di Milano, con la commedia «Cirino e Marilda non si può fare». ∞
Molti lo considerano un incesto, ivece altri non ci trovano nulla di male a sposarsi tra cugini, in effetti non… read more
Sono valide le nozze in Italia celebrate via skype, a stabilirlo è la prima sezione civile della Cassazione (sentenza n. 15343/2016), che rigetta così il ricorso del Viminale.
La vicenda, si legge su studiocataldi.it, il comune di San Giovanni in Persiceto, non voleva trascrivere e rendere valide le nozze tra un uomo pakistano e una donna italiana, perchè ritenevano non valida la celebrazione del matrimonio via telefonica o telematica, era da ritenersi contrario alla legge italiana, valido solo in via eccezionale: “la contestuale presenza dei nubendi dinanzi a colui che officia il matrimonio, anche al fine di assicurare la loro libertà nell’esprimere la volontà di sposarsi“.
Ma il ministero dell’interno, il tribunale di Bologna e la corte di appelo le ritenevano valide perchè sono a norma di legge in Pakistan e quindi dovevano essere valide anche in Italia, indipendentemente da come erano state celebrate, in presenza di testimoni.
Era da ritenersi illeggittimo il rifiuto da parte dell’ufficiale di stato di trascrivere le nozze, non c’era stata nessuna violazione delle norme internazionali, atteso che la contestuale presenza dei nubendi dinanzi all’autorità officiante, a norma dell’art. 107 c.c., non costituisce un principio irrinunciabile per la stessa legge italiana”. Giunta la vicenda innanzi alla Cassazione, anche per i supremi giudici la richiesta del Viminale è infondata.
La Corte bolognese, affermano infatti, ha correttamente premesso che, ai sensi dell’articolo 28 della l. n. 218/1995, “il matrimonio celebrato all’estero è valido nel nostro ordinamento, quanto alla forma, se è considerato tale dalla legge del luogo di celebrazione, o dalla legge nazionale di almeno uno dei nubendi al momento della celebrazione, o dalla legge dello Stato di comune residenza in tale momento”.
Il matrimonio valido secondo le leggi del Pakistan, doveva esserlo anche per l’italia, il ministero si opponeva perchè un matrimonio celebrato via internet con la sola presenza dello sposo, non garantisce il veritiero consenso, gli Ermellini ricordano che “se l’atto matrimoniale è valido per l’ordinamento straniero, in quanto da esso considerato idoneo a rappresentare il consenso dei nubendi in modo consapevole, esso non può ritenersi contrastante con l’ordine pubblico solo perché celebrato in una forma non prevista dall’ordinamento italiano
I possessori della carta prepagata postepay da qualche giorno stanno ricevendo uno strano sms, dove si invita a modificare i dati di accesso la servizio, invitando a collegarsi ad un link, attenzione! Non collegatevi al link, anzi ignorate questo sms, è una truffa!
L’sms recita così:
“Notifica PostePay. Accesso errato ai Suoi servizi online. Esegui subito la verifica dei Suoi dati sul nostro sito”continua su: http://tech.fanpage.it/postepay-attenzione-alla-nuova-truffa-online-non-aprite-questo-link-e-pericoloso/http://tech.fanpage.it/.
Se ricevete questo sms ignoratelo, cancellatelo, ma soprattuto non cliccate su questo link, è una truffa, se cliccate vi azzerano la carta. ∞
Una nuova app di Google per segnalare le telefonate indesiderate dei call center, per i possessori dei sistemi operativi Google… read more
Papa Francensco in visita in Polonia, prima di iniziare la messa, al santuario della Madonna Nera a Czestochowa, inciampa e cade sulle scale del palco allestito per celebrare la cerimonia religiosa.
Aveva l’incensiere in mano e si stava avvicinando alla madonna nera per venerarla, ma subito si è rialzato, aiutato anche dal seguito. Video ∞
Dal primo luglio è entrata in vigore la nuova normativa per il pagamento del canone Rai, viene addebbitata nella bolletta elettrica del vostro gestore, in 10 rate, ma quest’anno verranno addebbitate tutte le rate per un importo di 70€.
Come previsto sono sorti parecchi problemi, chi ha fatto la dichiarazione perchè non ha l’apparecchio tv, chi ne è esentato si è visto addebbitare lo stesso l’importo del canone rai in bolletta, chi ha già pagato su altra utenza elettrica, ha avuto l’addebbito doppio, chi decide di non pagare il canone rai e paga solo il consumo elettrico rischia che gli verrà staccata l’energia elettrica.
Come regolarsi, allora? Lo abbiamo chiesto all’avvocato Carlo Claps, presidente Aidacon consumatori (www.aidacon.it): «Le nuove modalità di pagamento del canone Rai, hanno generato non pochi problemi per i consumatori, il problema principale lo avranno gli utenti che hanno dichiarato di non avere la tv e/o quelli che hanno pagato già su diversa utenza elettrica, ma si sono visti recapitare ugualmente altra richiesta di pagamento intestata ad altro soggetto facente parte dello stesso nucleo familiare. In questi casi l’utente non pagando legittimamente il canone richiesto, rischia di subire il distacco dell’energia elettrica. Riteniamo che non sia corretto che il consumatore che abbia ingiustamente ricevuto la bolletta relativa all’energia elettrica, comprensiva di un canone rai non dovuto, sia costretto a pagare l’intero importo, in attesa di rimborso».
’Aidacon consiglia, in attesa di chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate, di provvedere ad effettuare il pagamento parziale della bolletta, sottolineando l’imputazione del pagamento, alla sola energia elettrica. Per i soggetti che hanno l’addebito diretto sul conto corrente delle fatture relative all’energia elettrica, l’unica soluzione è quella di revocarla, almeno momentaneamente, e di provvedere al pagamento parziale, mediante bollettino postale.
In caso in cui la compagnia elettrica, nonostante il legittimo pagamento parziale della bolletta, provvedesse ad inviare un sollecito di pagamento, minacciando il distacco, l’utente dovrà contestate per iscritto, precisando le proprie ragioni e la compagnia dovrà comunicare il tutto all’agenzia delle Entrate, che gestirà la pratica.
In nessun caso, dovrà avvenire il distacco della luce, in quanto sarebbe una grave violazione dei diritti dell’utente, il quale, tra l’altro, nel caso, potrebbe chiedere un ingente risarcimento dei danni.
Nel caso in cui si scelga di pagare, nonostante l’ingiustificata richiesta, prima di procedere, bisognerà comunicare per iscritto al proprio gestore ed alla agenzia delle Entrate, che il pagamento verrà effettuato al solo fine di risolvere bonariamente la questione, ed in attesa di ottenere il rimborso, il quale avverrà, una volta che l’Agenzia delle entrate avrà verificato i presupposti della richiesta, mediante accredito della somma sulla prima fattura utile o rimborso della somma entro 45 giorni (dalla ricezione da parte delle imprese elettriche dei dati trasmessi dall’Agenzia delle entrate)”. ∞
E’ accaduto a Livorno, la bimba dimenticata al sole nella macchina per 4 ore dalla madre, non c’è l’ha fatto,… read more