Il giudice per le udienze preliminari, Rita De Angeli, ha riviato a giudizio 3 persone che avrebbero malmenato, offeso e derubato di un tablet, sospettata di essere l’amante di una delle 3. La data per la prima udienza è fissata per il 30 maggio prossimo.

La vittama C. D di 30 anni di Ascoli, i fatti  risalgono a febbraio scorso, lavorava presso uno studio medico, secondo la moglie del titolare,  il marito avrebbe allacciato una relazione sentimentale con la sua assistente.  La moglie, accompagnata dalla sorella e il fratello, sono andati nello studio medico quando C. D era sola per picchiarla, offendenderla e appropriarsi indebbitamente del cellulare e di un ipad.

I 3 l’avrebbero afferrata per i capelli, scagliandola violentemente contro un armadio, con calci e pugni, provocandole delle lesioni, con una prognosi di 10 giorni, impedendole di uscire, gettando i libri appartenenti al titolare in un bidone della spazzatura.

La 30enne quando si è riuscita a liberare, si è recata alla questura e ha fatto denuncia. Gli agenti della polizia hanno poi scoperto che nella stessa sera sono andati a mangiare in una pizzeria, sono entrati nel locale e hanno costretto la moglie del titolare a restituire il cellulare e l’ipad a C. D.