La patente a punti è stata introdotta 13 anni fa con la legge dell’articolo 126-bis del codice della strada, alla base si hanno 20 punti, che vengono scalati a seconda delle infrazioni che si commettono, una volta esauriti i punti bisogna rifare l’esame.
Come ricorda ‘Studio Cataldi’ su AdnKronos, le infrazioni più gravi vengono sanzionate dal codice della strada con una decurtazione dei punti compresa tra 1 e 10, regolata da un’apposita tabella. Se il conducente commette più di un’infrazione, può perdere al massimo 15 punti, purché l’infrazione commessa non preveda la revoca o la sospensione della patente. In quel caso l’automobilista perde tutti i punti della patente. Per i neopatentati, poi, ossia coloro che sono in possesso della patente da meno di tre anni, le sanzioni sono raddoppiate.
Ma sapete come si cancolano i punti sulla patente? Hanno pensato diverse soluzioni per gli automobilisti, o vi dovete registrare al portale dell’automobilista, un sito gratuito, dove vi registrare e poi verificate il vostro saldo punti, se avete uno smartphone, oppure un iphone, potete scaricare l’l’app iPatente, se avete un telefono di rete fissa potete telefonare al numero 848.782.782.
Se i vostri punti sono bassi, fino a 6 punti, e siete possesori di patente A e B, potete recuperarli, ci sono dei corsi autorizzati da scuole guida, oppure da centri autorizzati. Invece per i possessori delle patenti C, C+E, D e D+E, i punti si possono recuperare fino a 9 punti. Chi non commette infrazioni per 2 anni, prima che i punti si esauriscono si può ritornare di nuovo ai punti pieni di 20 punti.
Chi non ha mai subito scali di punti, vengono attribuiti 2 punti ogni 2 anni, per i neopatentati un punto.