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Ictus e infarto si prevengono camminando

Camminare fa bene, la vita sedentaria fa malissimo questa è una cosa certa, ma cosa succede quando camminiamo? E’ stato chiesto al professore titolare della cattedra di Igiene ed Epidemiologia del Dipartimento di Scienze Motorie e del Benessere dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, nonchè presidente Società Italiana Health Horizon Scanning.

Il docente spiega che non fa bene solo camminare, ma il muoversi in generale,  secondo l’OMS tutto quello che ci fa produrre energia. Quando camminiamo migliorano tutte le performace anatomico-fisiologico, migliora la respirazione cardio-circolatoria, muscolare ed ossea.  Poi il professore aggiunge: «Non va infatti trascurato il grande impatto sul sistema endocrino, sul sistema metabolico (per riduzione dei livelli di glucosio e di acidi grassi), sul sistema posturale (per un più basso stress sulle articolazioni e sulla colonna vertebrale, almeno rispetto alla corsa), nonché sul benessere relazionale ed economico poiché è l’attività fisica meno costosa». 

Camminando si prevendono molte malattie, come quelle respiratorie ostruttive e circolatorie, infarti, ictus, persino la pressione alta e i livelli di colesterolo cattivo e l’aumento dei livelli di colesterolo buono in confronto di quello cattivo, malattie ossee e previene l’osteoporosi.

Conclude che camminare fa bene anche alla digestione e all’intestino, perchè il camminare stimola il transito intestinale, effetti benefici si hanno anche per alcuni tumori specialmente quello del colon e del seno. Ma camminare è un anti-stress naturale, mette di buon umore e riduce l’ansia

Ictus e infarto si prevengono camminandoultima modifica: 2016-05-15T21:30:49+02:00da
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