In un futuro vicino il tumore del fegato sarà curato con il vaccino? Il Professor Luigi Buonaguro, dell’Istituto Nazionale dei Tumori “Fond. Pascale” di Napoli, coordinatore del progetto “HEPAVAC”, uno studio internazionale finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del settimo programma quadro con 6 milioni di euro, concentrato sullo sviluppo di un vaccino per la cura di pazienti con tumore al fegato, precisa la delicata questione.
Il tumore del fegato è il quinto tumore causa di morte dopo quello del polmone al mondo, le cure attualmente a disposizione sono inefficaci, la regione Campania ha la più elevata presenza di persone affette da epatite B e C, una delle cause del tumore al fegato, per questo si ha la necesità di fare la sperimentazione in Campania, con nove istituti Europei tra università, imprese private e aziende farmaceutiche con competenze complementari nel campo dell’immunoterapia del cancro e lo sviluppo di vaccini. Il progetto HEPAVAC ha l’obiettivo di produrre un vaccino per quelle persone che hanno già sviluppato un tumore al fegato, per il quale le terapie oggi a disposizione mostrano una limitata efficacia.
La cura è innovativa, è personalizzata e basata su molecole comuni a tutti i tumori al fegato. Il vaccino agirà in maniera diretta a tutti i malati di tumore al fegato. Il progetto HEPAVAC è cominciato nel Settembre 2013 e finirà ad Agosto 2018.
I risultati del vaccino saranno disponibili nel 2018 in collaborazione con il dottor Luigi Bonaiuto, che si è recato anche in Vietnam, Corea del sud, paesi in cui il tumore del fegato è prima causa di morte.
Questo progetto è uno dei soli due progetti finanziati dalla Comunità Europea sulla immunoterapia dei tumori ed è un progetto tutto italiano“.
Ma quale sarà il costo dei vaccini? Tutti potranno permetterselo, oppure solo i ricchi? Chi avrà il brevetto dei vaccini?