Il bullismo provoca piacere ai bulli perchè attiva la ricompesa del cervello. A stabilirlo sono stati i ricercatori della Icahn School of Medicine at Mount Sinai degli Stati Uniti attraverso lo studio intitolato “Basal forebrain projections to the lateral habenula modulate aggression reward” e pubblicato su Nature che cerca di indagare quali siano i meccanismi del cervello che portano alcuni soggetti ad abusare di altri più deboli.
I ricercatori sono riusciti a dimostrare che il bullismo attiva un circuito celebrale che può essere manipolato a tal punto da alterare le cellule celebrali, questo spiega il comportamento aggressivo.
I ricercatori hanno fatto una ricerca sui togpi, un gruppo di topi bulli e un gruppo di topi non bulli e hanno osservato le varie differenze.
Hanno scoperto che i topi bulli ad una maggiore attivazione dell’acido γ-amminobutirrico (GABA) nel prosencefalo basale corrispondeva una ridotta attività dell’habenula laterale, area del cervello che di solito codifica l’avversione verso stimoli aggressivi. Diverso era invece per i non “bulli” che mostravano una ridotta attivazione del prosencefalo basale e un conseguente incremento della risposta neurale nell’habenula laterale che, come dicevamo, respinge gli stimoli aggressivi. Insomma, il piacere provato nel compiere atti di bullismo troverebbe riscontro proprio nel cervello.
I ricercatori si sono chiesti come intervenire, hanno provato a manipolare l’attività del GABA e hanno osservato che i topi da bulli diventavano docili.