Allarme, caso sospetto di virs Zika di una persona proveniente dalle zone a rischio, residente a San Marcello Pistoiese in provincia di Pistoia, ne dà notizia l’Ausl Toscana Centro, spiegando: «secondo le indicazioni fornite dal ministero della Salute, il Comune di San Marcello Pistoiese si è attivato per organizzare tempestivamente i trattamenti in modo da abbattere la densità delle zanzare nei luoghi di residenza della persona che ha presumibilmente contratto il virus»
L’intervento è programmato per lunedì 5 settembre dalle ore 19 alle ore 23, l’ordinaza del sindaco Silvia Cormio per rimuovere i focolai larvari presenti nei cortili privati e invita la cittadinanza a tenere porte e finestre chiuse durante l’intervento di disinfestazione.
Inoltre si invita a tenere al chiuso gli animali domestici, coprire le loro scodelle per il cibo, abbeveratoi e loro ricoveri all’aperto con un telo di plastica. Questo vale anche per gli orti, che vanno messi in sicurezza, per consumare frutta e verdura, deve essere irrorata e aspettare alcuni giorni prima di mangiarla, lavarla abbondantemente e sbucciare la frutta, affinchè non restano residui sulle piante.
«L’intervento è importante – precisa l’azienda sanitaria – ma è giustificato dalla stagione estiva e rispecchia le indicazioni ministeriali in proposito». L’Ausl ricorda che «la malattia da virus Zika nell’adulto si manifesta di solito con sintomi lievi: febbre, dolori ossei e muscolari, manifestazioni cutanee che ricordano quelle da morbillo, a volte accompagnate da prurito e da congiuntivite. Si possono però avere conseguenze gravi nel caso in cui l’infezione sia contratta in gravidanza: il neonato potrebbe risultare affetto da disturbi neurologici e cognitivi, microcefalia, disturbi al sistema nervoso periferico».
La patologia si può tramettere: «tramite la puntura di zanzare infette, oppure in caso di rapporti sessuali con partner maschile infetto. I neonati possono essere infettati attraverso la placenta o al momento del parto se la madre è infetta. Finora – si puntualizza nella nota – tutti i cittadini italiani che hanno contratto Zika virus si sono infettati durante un viaggio all’estero. Si tratta quindi di casi importati di malattia».