A rilevarlo, e a promuovere dunque l’abitudine anglosassone di mettersi a tavola prima del tramonto, un team di scienziati guidati da Ebru Ozpelit, professore associato di Cardiologia della Dokuz Eylul University di Imir (Turchia), che ne ha parlato al congresso della Società europea di cardiologia di Roma.
Cenare 2 ore prima di andare a dormire, metterebbe in allerta il nostro corpo che non è in grado di abbassare la pressione durante la notte,aumentando il rischio cardiovascolare. Il team di scienziati quindi promuovo l’abitudine anglosassone di cenare alle 19.
Gli esperti hanno fatto uno studio su 700 persone uomini e donne ipertesi, hanno analizzato la frequenza e gli orari dei loro pasti e la composizione della loro dieta influisse sul salute. Sulla base dei risultati hanno raccomandato di cenare sempre prima delle 19, per permettere al corpo di avere il tempo per rilassarsi e riposare. Altrimenti i danni possono essere anche superiori rispetto a quelli creati da una dieta troppo ricca di sale, avvertono: la pressione sanguigna deve diminuire del 10% durante la notte, ma quasi il 25% di coloro che hanno cenato entro due ore dal momento di andare a letto non ha giovato di questo calo, contro il 14,2% di chi ha mangiato prima delle 19. “Dobbiamo definire la frequenza ideale e la tempistica dei pasti perché come mangiamo può essere altrettanto significativo rispetto a quello che mangiamo”, conclude Ozpelit.
Non fate pranzi abbondanti di sera, la sera meglio mangiare leggeri e soprattuto non mangiate il primo piatto di sera, non riconcentrate tutti gli alimenti di sera, è un abitudine sbagliatissima e poco salutare.