Queste sono le dichiarazioni di Tiziana Cantone, la ragazza di Casalnuovo che si è suicidata a causa di un video hot diffuso nella rete: «Questa gogna mediatica alla quale, ora per ora, sono sottoposta mi sta avvicinando al suicidio».
Questo è quello che scrive Tiziana in una querela presentata alla procura della Repubblica di Napoli nel 2015: «Quello che sta accadendo assume i connotati di una totale devastazione nei confronti della mia persona, che già di per sè ha profili di psicolabilità». Poi aggiunge: «è vero che sono stata una sprovveduta a fare giochetti stupidi con persone a me sconosciute, ma è anche vero che quanto sta adesso accadendo – riferendosi sempre ai video hard – mi avvicina in maniera veloce a istinti di suicidio. Questa gogna provoca danni incalcolabili in me, pregiudica in maniera assoluta e irreparabile il mio futuro di ragazza di 30 anni».
Resta un mistero perchè la donna sentita dopo 4 mesi dalla denuncia, abbia ritirato le accuse. Della vicenda si occupano i carabinieri, il corriere della sera e il Mattino. Per il momento sono 4 gli indagati, l’ex fidanzato che gli hanno sequestrato pc e Iphone, gli amici di cui si è fidata e ha scambiato i video hot.
Sono coloro che lei stessa denunciò e già furono iscritti nel registro degli indagati dal procuratore aggiunto di Napoli Fausto Zuccarelli e dal pm Alessandro Milita. Il procedimento della procura di Napoli per diffamazione prosegue parallelamente a quello aperto dalla procura di Napoli Nord che indaga per una presunta istigazione al suicidio.
Tiziana si rese conto di aver sbagliato, si fidò ingenuamente di amici e dell’ex fidanzato, si sentiva in colpa ed era molto depressa, la giustizia ci ha messo del suo, solo dopo il suicidio si indaga, che vergogna!