La pagina facebook della prof. Fiorenza Pontini, veneziana, post contro i mussulmani e gli stranieri, ci sono frasi del tipo: «tutti futuri delinquenti, da estirpare alla radice», ai migranti in arrivo gli augura di affogare, e sull’accoglienza di quanti fuggono dalle guerre scrive: «la peste del terzo millennio».
La pagina della prof. Fiorenza Pontini è un miscuglio di ricordi nostalgici di Benito Mussolini e l’ossessione contro gli stranieri, mussulmani e migranti, c’è l’ha con Renzi e Brugnaro, il tutto mescolato con teneri cagnolini, ha 59 anni e ha 2 figli e secondo testimoni l’odio xenofobo viene dimostrato anche davanti agli alunni del liceo Marco Polo in cui insegna.
A denunciare il caso sono stati oggi i deputati di Sinistra Italiana Giulio Marcon e Celeste Costantino, chiedendo indagini e un’ispezione ministeriale urgente. Dalla dirigenza scolastica regionale si smentisce che qualcuno, sino ad ora, abbia segnalato comportamenti impropri dell’insegnante. Un collaboratore dei due deputati ha raccolto nel tempo i commenti increduli di alunni e insegnanti della professoressa. Racconti, sotto promessa dell’anonimato, che dicono come l’insegnante non si faccia riguardi a esporre dalla cattedra le sue idee. Prima al liceo Foscarini e ora al Marco Polo.
La frase più scioccante scritta dalla prof riguardo un malore di un imam portato in ospedale si augura il 18 agosto: «almeno morissero tutti»; il 20 agosto è dispiaciuta sentendo «che più di qualche profugo si salva. Questa invasione è la peste del terzo millennio, con la differenza che la malattia è stata sconfitta questa ce la terreno ad infinitum». Se la prende poi con i vigili urbani, colpevoli di essere troppo teneri, in fatto di sanzioni, con gli stranieri.
«Se scrivo che siete degli inetti e ignoranti sono buona. Siccome dai bambini non beccate un centesimo – è l’accusa – li fate sgomberare ma ai commercianti abusivi neri o di qualsiasi altra razza permettete qualsiasi porcheria. Infami schifosi corrotti andare a cagare». Il 15 luglio si lascia andare all’ennesima frase razzista: «musulmani tutti delinquenti vanno estirpati alla radice». Secondo i parlamentari SI un post, cancellato peraltro in queste ultime ore, riportava il 22 luglio il suo personalissimo concetto di solidarietà: «bisogna eliminare anche i bambini dei musulmani tanto sono tutti futuri delinquenti». I due esponenti politici in una interrogazione rivolta al ministro dell’istruzione chiedono l’apertura di una indagine e un’ispezione al Marco Polo «per verificare se la docente di lingua inglese si esprima allo stesso modo quando insegna».
«Al di là del disgustoso linguaggio di stampo razzista, violento e apertamente fascista, che di per sé meriterebbe una sanzione adeguata e probabilmente un intervento della magistratura per l’aperto incitamento all’uccisione, allo sterminio e alla pulizia etnica – concludono Marcon e Costantino – ci preme mettere al riparo i più giovani dalle eventuali ricadute che una simile gretta e infame predicazione di odio e xenofobia può avere sui percorsi formativi».
La preside della scuola dove insegna, liceo Marco Polo, dice di aver già segnalato il caso al provveditore provinciale che entro 10 giorni prenderà una decisione disciplinare, «Mi ha detto che queste frasi – prosegue la dirigente – le aveva scritte in estate. Sinceramente come scuola di lei non sapevamo molto. È arrivata a settembre ed abbiamo solo il suo curriculum. Dal punto di vista didattico non c’erano state lamentele».
«Mi ha telefonato stamane, sembrava molto dispiaciuta e mi ha chiesto scusa» riferisce la preside, Annavaleria Guazzieri, che conferma di aver segnalato il caso all’ufficio scolastico regionale non appena appreso dei post da alcuni studenti e dai loro genitori, prima che la vicenda divenisse di dominio pubblico.