Una nuova ricerca ha esaminato 40 donne affette da cancro al seno e nei loro tessuti sono stati trovati “Parabeni”, che sono sostanze chimiche da effetti simil estrogeni, cioè fanno aumentare gli estrogeni nel seno responsabile che la crescita del tumore al seno.
La ricerca ha evidenziato: “C’era una notevole variazione a seconda dei diversi esteri dei parabeni, posizione in un seno e posizioni simili in seni diversi. Il valore medio generale in nanogrammi per grammo di tessuto nei 160 esempi di tessuti era più alto per l’n-propilparabene e metilparabene; i livelli erano più bassi per n-butilparabene, etilparabene e isobutilparabene…“.
Ma non è facile capire la fonte dei parabeni delle 40 pazienti esaminate, sono stati trovati parabeni anche in 7 pazienti che affermavano di non uilizzare deodoranti e prodotti per le ascelle.
E’ bene sapere che qualsiasi cosa metti sotto le ascelle viene assorbita dai tessuti e potrebbe fare molto male e provocare il cancro del seno.
I parabeni servono per inibire la crescita dei batteri, lieviti e muffe e sono utilizzati come conservanti. Quando acquisti un prodotto è bene leggere gli ingredienti.
Sull’etichetta puoi trovarli come:
- Methyl paraben
- Propyl paraben
- Isobutyl paraben
- Ethyl paraben
- Butyl paraben
- E216
Questi ingredienti sono comunemente usati in:
- Deodoranti e antitraspiranti
- Shampoo e balsamo
- Bagnoschiuma
- Dentifrici
- Creme e protezioni solari
- Cosmetici
- Medicinali
- Additivi alimentari
Studi hanno evidenziato che i parabeni possono influenzare il nostro corpo e portare la ginecomastia maschile (Crescita del seno nell’uomo).
Altri studi, oltre a quello che abbiamo citato, hanno collegato i parabeni al cancro al seno. La US Environmental Protection Agency (EPA) ha collegato i metil parabeni, in particolare, a disordini metabolici, dello sviluppo, ormonali e neurologici, così come a vari tumori.
Ma c’è una nuova categoria di materiali cancerogeni nei prodotti di largo consumo che sono i metalli e sono anche aggiunti in alcuni cibi come nutrienti.
I seguenti metalli sono stati identificati come capaci di legarsi ai recettori cellulari degli estrogeni e imitare l’azione degli estrogeni fisiologici (5):
- Alluminio
- Antimonio
- Arsenite
- Bario
- Cadmio
- Cromo
- Cobalto
- Rame
- Piombo
- Mercurio
- Nickel
- Selenite
- Stagno
- Vanadate
“…L’esposizione al Sodium selenite (e sodium selenate) è difficile da evitare, dato che è la prima fonte di selenio in supplementi presente in vitamine, cibi e bevande… Lo stesso vale per forme inorganiche di cromo, rame, nickel, stagno e vanadio, che puoi trovare sulle etichette di molti multivitaminici sul mercato.
Un’altra fonte di esposizione ai metalloestrogeni per milioni di consumatori sono gli antitraspiranti con alluminio” .
Se il deodorante che usi abitualmente contiene alluminio oppure parabeni sopra elencati non utilizzarlo e non comprarlo più, importantissimo leggere le etichette dei prodotti che compri. Del deorante si può farne anche a meno, acqua e sapone, oppure alcuni prodotti impariamo a farceli da soli.
Le sostanze sopra citate sono presenti anche in alimenti e in altri prodotti come creme per il corpo, cosmetici, è bene leggere gli ingredienti di quello che si compra.