Isis, ha pochi giorni dall’attacco di Berlino al mercatino di Natale, appare un elenco, con indirizzi di locali, chiese da attaccare nel periodo natalizio sia in Usa che in Europa.
Un elenco intercettato su telegram sul gruppo: “I segreti dei Jihadisti, un utente con il nome di Abu Marya al-Iraqi, in lingua araba chiedendo di bagnare con il sangue le tradizionali feste natalizie in un film dell’orrore.
Per questi attacchi si richiamano i “lupi solitari”, un elenco di 50 stati Usa da attaccare, completo di manuale per come preparare l’attacco con le armi e bombe.
Un altro utente, in un altro post in un gruppo di sostenitori islamici, ha richiamato:”i figli dell’Islam” invitando ad attaccare chiese, locali, alberghi, luoghi pubblici in Francia, Paesi Bassi, Canada, stati Uniti, la notizia arriva dopo alcuni giorni dall’attacco al mercatino di Natale a Berlino di cui l’Isis ha rivendicato la responsabilità.
Non è la prima volta che l’Isis pubblica questi elenchi, nel mese di giugno scorso era stato pubblicato un elenco di 8mila nomi e indirizzi e nomi di diversi agenti di polizia statunitensi.
New York si prepara a difendere la città in occasione delle feste natalizie, blindando i mercatini di Natale: «Subito dopo l’attacco a Berlino, abbiamo valutato quali potessero essere gli obiettivi sensibili simili in città durante le festività – ha detto John Miller, vice commissario di polizia di New York – Abbiamo rapidamente individuato una mezza dozzina di mercati di Natale e abbiamo trasferito diverse squadre in questi luoghi», delle misure di sicurezza che fanno sentire più sicuri i cittadini e anche chi ha deciso di passare le vancaze di Natale nella grande mela.
«Abbiamo la possibilità di mantenere la sicurezza in città attraverso l’applicazione della legge, ma questo non basta – ha aggiunto James O’Neill commissario de NYPD – Se vedete qualcosa che vi mette a disagio, siate reattivi. Chiamate il 911, fermate una macchina della polizia, fermate un agente. Solo così ci date la possibilità di indagare e assicurarci che non ci sia alcun pericolo». Fonte della notizia.