8 marzo, città paralizzate, sciopero generale di 24 ore in occasione della festa della donna, l’iniziativa è nata in Argentina, e poi è stata ripetuta in 40 paesi, in Italia l’iniziativa è stata promossa da: ‘Non una di meno’, hanno aderito diverse sigle sindacali di base, lo stop riguarda soprattutto scuola, trasporti e sanità.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico ogni città hanno fatto sapere le regole locali di sciopero: in particolare, a Milano l’agitazione è prevista dalle 8.45 alle 15.00 e dalle 18.00 al termine del servizio; a Roma l’agitazione coinvolgerà bus, tram, metropolitane, ferrovie Roma-Civitacastellana-Viterbo e Roma-Lido e le linee periferiche gestite dalla società Roma Tpl. Il servizio sarà comunque regolare durante le due fasce di garanzia: fino alle 8,30 e dalle 17 alle 20. Non garantito il servizio dei bus notturni e della linea 913 nella notte tra l’8 e il 9 marzo.
Durante lo sciopero, nelle stazioni metroferroviarie che resteranno, eventualmente, aperte potrebbero non essere disponibili i servizi di montascale, ascensori o scale mobili; a Napoli, infine, per le linee tram, bus e filobus il servizio sarà garantito dalle ore 5.30 alle ore 8.30 e dalle ore 17 alle ore 20.
Lo sciopero interessa anche i trasporti aerei, dalla mezzanotte di martedì 7 marzo alle 23.59 di mercoledì, e i treni: Trenitalia ha comunicato che lo sciopero inizierà a mezzanotte di martedì 7 marzo e si concluderà alle 21 dell’8 marzo.
Per quanto riguarda i treni le frecce circoleranno regolamente, invece i treni regionali subirano ritardi e vaiazioni. I treni a lunga percorrenza, non sono riportati variazioni sul sito di trenitalia. Invece sul sito di Italo c’è la lista dei treni garantiti. L’agitazione riguarderà il mondo della scuola, la protesta proclamata dalla Flc-Cgil per l’intera giornata e quello della sanità dall’agitazione indetta da Cub-Sanità. Proprio in questi 2 settori sarà maggiore l’agitazione.
La scuola, il commercio e la sanità, dove lavorano tante donne, sono settori che già rispondono molto durante gli scioperi generali quindi domani immaginiamo che rispondano anche meglio ad uno sciopero dedicato. Ma ci aspettiamo una forte adesione anche nel privato, in quei posti di lavoro meno garantiti dove tante lavoratrici sciopereranno per la prima volta», avverte Licia Pera dell’Usb.