A partire dal 2018 i duemila dipentendi di Camera e Senato dovevano avere una diminuzione dei loro stipendi d’oro, ma potrebbero ritornare a guadagnare stipendi d’oro, si sono fatti la legge ad hoc.
I barbieri ad esempio potrebbero ritornare a guadagnare 136mila € annui, con scadenza il 31 dicembre 2017, per ora non c’è nessuna intenzione di prorogarla.
Nel 2014 furono stabiliti dei tetti bene precisi per i dipendenti di Camera e Senato: «Uno è unico e riguarda i consiglieri di entrambi i rami del Parlamento: 240mila euro, in media 105mila euro in meno rispetto alle precedenti retribuzioni massime). Gli altri tetti sono differenziati. Alla Camera per documentaristi, ragionieri e tecnici è previsto un limite di 166mila euro (-70mila), 115 mila per i segretari (-41mila), 106mila per i collaboratori tecnici (-46mila), 99mila euro per operatori tecinci e assistenti (-37mila). Al Senato è stabilito un tetto di 172mila per gli stenografi (- 84 mila rispetto agli stipendi massimi), di 166mila per i segretari (-62mila), di 115mila per i coadiutori (56mila) e 99mila per gli assistenti(-43mila).”
Da gennaio 2018 potrebbe tornare tutto come prima, dobbiamo mantenere questa gente con i nostri soldi, per loro i soldi ci sono sempre, compresi i vitalizi, hanno creato una classe privilegiata, tartassanto di pensionati al minimo e la classe media. Fate girare, la gente deve essere informata quanto guadagna il barbiere della camera.Fonte della notizia.