L’Edenlandia, lo storico luna park della città di Napoli, nato nel 1965, era il parco giochi del mezzo giorno d’Italia, con il particolare che è sito in un quartiere di Napoli: “Fuorigrotta”, al viale Kennedy nei pressi dello zoo di Napoli e la mostra d’Oltremare ed è tranquillamente raggiungibile con i mezzi pubblici, metropolitana 2 e cumana.

L’edenlandia era fallita definitivamente nel 2011 e se ne era acquista una società proprietaria dell’outlet Bco (Best Company Outlet, dentro il centro commerciale Campania) e del marchio Roberta Biagi, per rinnovarlo e farne tesoro. Una serie di intoppi burocratici ne ha rallentato l’apertura, doveva aprire l’anno scorso, ma un altro ciclone burocratico ha fatto slittare l’apertura di 2 anni.

Sembrava una svolta che finalmente ad aprile prossimo si riapriva un parco rinnovato con tante novità, che potrebbe portare turisti da ogni dove e invece un altro intoppo forse rimanderà l’apertura anche questa volta.

Qualche giorno fa, però, il Tribunale di Napoli, nella persona dell’arbitro unico, il professor Andrea Pisani Massamormile, avrebbe accolto il ricorso promosso dall’ex amministratore Ciro Cangiano e da Vincenzo Bonino (altro socio di Tanit, la società di servizi che controlla New Edenlandia), dichiarando nulle le assemblee dei soci che avevano affidato l’incarico a Vorzillo. Se così fosse, la nuova Edenlandia resterebbe di fatto senza guida e addio apertura ad aprile, ormai l’Edenlandia è diventata una barzelletta senza fine.