Nuove accuse a Don Michele Barone, il prete esorcista di Santa Maria Capua Vetere (Napoli), che segregava e vietava la libertà ad una ragazzina disabile, con la complicità dei genitori, convinti che avesse il diavolo in corpo. Servizio mandato in onda dalla “iene”, trasmissione di Italia1.
Ma non è un caso isolato, nuove accuse testimoniano che non si trattava di un caso isolato quello segnalato dalle iene.
«Satana, sei tu? Milleocchi? Belzebù? Devi uscire. Devi uscire da questo corpo». Il diavolo, secondo don Michele Barone, sarebbe dovuto uscire attraverso l’orecchio della 14enne. Indemoniata, secondo lui, ma in realtà colpevole solo di essersi dichiararata atea e, da quel momento, consegnata dai genitori nelle mani di don Michele, incaricato però non di «evangelizzarla», ma di esorcizzarla.
Addirittura il sacerdote le saliva con i piedi sulla testa, mentre la madre della ragazza la manteneva, le costringeva a bere l’acqua dove il prete precedentemente aveva sputato.
Don Michele Barone credeva di essere santo, malato di onnipotenza, tanto da sconvolgere gli esponenti della chiesa irlandese che si trovavano nella hall di un Hotel di Medjugore e assistettero ai maltrattamenti , girarono un video di nascoto e lo portarono con se.
La consulenza del medico legale testimonia che Don Barone le ha sfigurato il volto in più parti e danni permanenti all’orecchio.