Una persona su tre nel mondo ha la pressione alta e non lo sa, non sempre porta sintomi, in molti casi è asintomatico. La pressione alta non curata può portare a complicanze, gravi conseguenze e persino la morte, può essere anche spia di patologie.
Chi ne soffe non ne è consapevole, emerge da uno studio livello globale pubblicato sulla rivista medica Lancet Global Health. I ricercatori dell’Università dell’Australia Occidentale hanno analizzato i dati raccolti da 1,2 milioni di persone di 18 anni in 80 paesi. Hanno così scoperto che il 34,5% delle persone esaminate globalmente aveva una pressione sanguigna elevata (oltre 140/90).
Di questi, il 17% non stava ricevendo alcun trattamento e il 46,7% stava ricevendo un trattamento ma aveva ancora una pressione sanguigna fuori controllo. «Ciò che è davvero allarmante è che quasi la metà delle persone che erano già in cura per l’ipertensione avevano ancora una pressione sanguigna superiore ai livelli raccomandati. In altre parole metà dei pazienti sono trattati in modo inadeguato», ha affermato l’autore principale dello studio Markus Schlaich. E questo nonostante la disponibilità di numerosi farmaci “ad hoc”. Ciò, specifica, «è in gran parte dovuto al fatto che le persone non assumono i medicinali perché hanno avuto effetti collaterali o temono di averne». Intanto Federfarma ha deciso di prorogare di due giorni l’iniziativa “Abbasso la pressione!”, la prima campagna nazionale per il controllo dell’ipertensione che prevede la misurazione gratuita e consigli utili su come prevenire o affrontare il fenomeno. Fino al 23 maggio sarà possibile effettuare uno screening gratuito in una delle circa 6.000 farmacie che hanno aderito all’iniziativa.