Le pillole per la pressione aumentano il rischio di cancro del polmone, A stabilirlo è uno studio condotto dai ricercatori della McGill University di Montreal, in Quebec, in Canada, che hanno chiesto la possibilità di «ulteriori studi, con follow-up a lungo termine, per studiare gli effetti di questi farmaci sull’incidenza del cancro del polmone».
Lo studio afferma che chi fa uso abituale di pillole per la pressione arteriosa ha il 14% in più di ammalarsi di cancro ai polmoni, rispetto a chi non ne fa uso. Quelli che lo hanno preso per cinque anni hanno il 22 per cento in più di probabilità di ottenere un cancro ai polmoni fino al 31 per cento su dieci anni.
Gli scienziati affemano che la colpa è di una sostanza rilasciata dal famaco chiamata “bradichinina “, che si accumula nei polmoni responsabile del cancro.
Ma ci sono dei pareri discordanti riguardo a questa ricerca, perchè altri medici affemano che i pazienti che sono stati colpiti da tumore dei polmoni, fumavano in contemporanea l’assunzione dei farmaci per la pressione alta.
Si stima che 103 milioni di adulti negli Stati Uniti, che è quasi la metà della popolazione adulta, hanno la pressione alta, secondo le statistiche di quest’anno dall’American Heart Association.
Lo studio, pubblicato nel BMJ, ha esaminato 992.000 adulti che sono stati prescritti farmaci per la pressione del sangue nel Regno Unito tra il 1995 e il 2015.
Ma i ricercatori affermano che la questione va approfondita meglio e che vanno studiati gli effetti dei farmaci per la pressione arteriosa, nei periodi prolungati di assunzione.
Ma il professor Stephen Evans, un esperto sugli effetti della droga presso la London School of Hygiene and Tropical Medicine, ha affermato che è improbabile che i farmaci causino il cancro ai polmoni. «Trarre conclusioni importanti e parlare dell’impatto sulla salute pubblica in questa situazione – ha concluso – sembra prematuro».