Napoli, le forti raffiche di vento di lunedì scorso ha fatto cadere numerosi alberi del parco Virgiliano a Posilipo, in via Tito Lucrezio caro. Il luogo più panoramico di Napoli, il parco è stato creato interamente su un altura di tufo giallo, a picco sul mare , dove si ammirano le isole di capri e procida. Sono i resti dell’eruzione di tufo giallo della solfatare nel 1600.
Alberi caduti per la cattiva manutenzione, alcuni pini malati e già secchi a causa di un parassita, «È stato un miracolo che non sia caduto niente in strada – dice l’operaio in tuta bianca che provvede all’operazione di taglio – questi alberi non hanno più radici, si tenevano a terra solo dal cemento, appena ho cominciato a segare la base, mi sono accorto che quasi si sbriciolava».
Ma il parco Virgiliano è chiamato anche con il nome di parco della Rimembranza, questo nome gli fu dato in epoca fascista. La zona limitrofe è anche famosa come luogo dove si appartano le coppiette…con le auto…..
E la cosa da non credere è che dietro i pini caduti spuntano le postazioni dei “guardoni”, si nascondono dietro ai tronchi degli alberi con delle sedioline tutti in fila, se ne trova una ogni 10 metri, attrezzati con materassini e rami appendiabiti.
Il signor Strato proprietario storico di uno chalet del luogo dice che i guardoni ci sono sempre stati e che venivano anche da fuori Napoli, ma non poteva mia immaginare un organizzazione simile.