Il vicepremier Matteo Salvini e leader della Lega è stato protagonista della prima puntata “Alla lavagna”, su Rai tre.
Salvini si sostituisce per un giorno al maestro di una classe di scuola elementare, i bambini gli rivolgono delle domande sul temi come il razzismo, il sovranismo, ci sono state molte polemiche sui social, molti hanno accusato il vicepremier di fare “Propaganda”.
Contro le fake news ha esortato i giovanissimi «a ragionare con la vostra testa. Non vi fidate. Dovete essere curiosi e leggere tanto». Fra le domande, «cosa non farebbe mai nemmeno per cinque milioni?». «Tradire un amico. L’amore è un’altra cosa, può andar bene o male, ma l’amico, no, non si tradisce». Il razzismo? «È sentirsi superiore a qualcuno per il colore della pelle, il lavoro, la ricchezza… Io non mi sento superiore a nessuno, però voglio che le regole siano uguali per tutti».
Il caso del bambino con la maglia rossa. Sui social in molti hanno notato che nella foto di gruppo che ritrae il vicepremier con i ragazzi, uno degli alunni, quello con la maglia rossa, non sorride e rimane leggermente distanziato dai compagni, tutti apparentemente entusiasti di posare con il politico. A scherzarci su, anche il social media manager di Salvini, Luca Morisi, che su Twitter lo ha definito «il nipote di Martina», segretario del Pd. Una battuta che più utenti hanno giudicato di cattivo gusto.