Adesso Colao l’ex amministratore delegato di Vodafone dovrà decidere come e quando riaprire l’Italia, ma vi rendete conto? Colao nominato capo della fantomatica task force voluta da Conte che non è un esperto ne di virus e ne di medicina.
È terminata la riunione tra il premier Giuseppe Conte, il capo della task force Vittorio Colao, i commissari all’emergenza e gli esperti del comitato tecnico scientifico. Argomento di discussione ovviamente la fase 2, che partirà dal 4 maggio e verrà annunciata da Conte entro la fine di questa settimana, probabilmente tra venerdì e sabato. Per iniziare, la ripresa dovrebbe riguarda circa 2,7 milioni di italiani, che si aggiungeranno a chi ha lavorato anche durante il lockdown, essendo impiegato nelle attività considerate essenziali per affrontare l’emergenza coronavirus. Colao ha illustrato al premier il memorandum della sua task force per la fase 2: “Chi ha tutto può partire subito, già dal 27 aprile”, è stata la proposta del manager. “Tutto” vuol dire i requisiti obbligatori per la ripresa, a partire da un protocollo per i mezzi pubblici, proseguendo con l’aggiornamento del protocollo di sicurezza firmato con i sindacati il 14 marzo e concludendo con la necessità di possedere i dispositivi di protezione individuale.
Coronavirus, lockdown finito per 2,7 milioni di italiani: Colao deciderà sulle sorti degli italiani-LIBEROQUOTIANO➟ultima modifica: 2020-04-22T22:19:42+02:00da
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