La regione Veneto è in allerta dalla tarda serata di ieri, dopo la morte della ragazza italiana per meninghite fulminante. Sono sotto esame i giovani che hanno partecipato alla Giornata Mondiale dei Giovani di Cracovia, e dalle loro famiglie.
Sono stati esaminati e assistiti 480 giovani, ma nessuno presentava i sintomi, per precauzione è stata fatta la profilassi a chi si riteneva necessario. A Belluno non risultano persone al pronto soccorso con meninghite.
A treviso ad un pulman di 50 ragazzi è stato richiesto l’intervento dei sanitari, ma stanno tutti bene e non presentano nessun sintomo, non c’è stato nessun contagio a Cracovia. Un giovane è stato trattenuto, ma fortunatamente aveva solo una faringite; a Padova 173 ragazzi sono stati sottoposti alla profilassi, ma nessuno presenta ne sintomi ne contagio. L’Ospedale dell‘Angelo di Mestre (Ulss 12) ha ricevuto nella notte 2 pullman di ragazzi diretti nel padovano. Sono stati assistiti 48 giovani, ai quali è stata somministrata la profilassi. Nel Veneto Orientale (Ulss 10) non si è registrato alcun accesso ai Pronto Soccorso. Alcune telefonate sono state ricevute da genitori preoccupati.
All’Azienda Ospedaliera di Verona sono stati accolti 55 giovani pugliesi di ritorno da Cracovia, ma fortunatamente nessun sintomo e contagio. Fortunatamente non è stato necessario nessun ricovero, nemmeno cautelativo. Nessun accesso ai Pronto Soccorso e nessuna telefonata con richiesta di informazioni o assistenza si registrano nelle Ulss del Polesine (Pronto Soccorso di Rovigo, Trecenta e Adria). I ragazzi partiti dalla provincia di Rovigo per Cracovia sono risultati circa 200. Tutti hanno comunicato di stare bene. Nessun caso segnalato dai Pronto Soccorso delle Ulss vicentine di Bassano (3), Alto Vicentino (4), Ovest Vicentino (5) e Vicenza (6).