E’ accaduto a Livorno, la bimba dimenticata al sole nella macchina per 4 ore dalla madre, non c’è l’ha fatto, dopo un giorno di agonia è morta, all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze dove era stata ricoverata in condizioni disperate. La madre si è giustificata: «un vuoto di memoria improvviso», ha raccontato ieri ai soccoritori.
Ora si dovrà fare l’autopsia per accertare le cause delle morte della piccola. Ieri doveva essere un giorno come tutti gli altri, la madre doveva accompagnare le figlie all’asilo nido e al campo solare prima di recarsi al lavoro, invece ha accompnato la figlia più grande di 6 anni, quando ha parcheggiato l’auto prima di recarsi al lavoro si è dimenticata della piccola di 18 mesi, la macchina è diventata un forno, quando si è recata alla macchina all’ora di pranzo ha visto la figlia priva di conoscenza e ha capito, poi la corsa contro il tempo per portarla in ospedale, prima a quello di Cecina e poi al pediatrico fiorentino Meyer. È cominciata una corsa contro il tempo, purtroppo conclusasi oggi nel peggiore dei modi. I genitori hanno acconsentito a donare gli organi.
La notizia ha alimentato diverse polemiche: «Da tempo chiediamo misure in grado di evitare simili episodi e salvare la vita ai bambini – spiega il presidente del Codacons Carlo Rienzi – e in particolare abbiamo avanzato una proposta alle case costruttrici di automobili: oggi, nelle auto moderne, ci sono avvisi acustici che mettono in allarme il guidatore su diversi fronti: cinture di sicurezza non allacciate, fari accesi, portiere aperte, freno a mano tirato, serbatoio in riserva. È necessario anche un avviso acustico collegato con il seggiolino per i bambini o con le cinture di sicurezza posteriori, in modo che, quando il motore viene spento oppure il guidatore apre la portiera oppure fa per scendere dall’auto (basta un sensore di peso), ma la cintura posteriore sia ancora allacciata, scatti immediatamente l’allarme»,. Una proposta condivisa anche dalla sinistra italiana: «Giace in Parlamento dall’ottobre 2014 una nostra proposta di legge per affrontare il problema: appare quanto mai urgente introdurre nuove disposizioni nel codice della strada, in forza delle quali diventi obbligatorio adottare un sistema di allarme che segnali la presenza del bambino nel seggiolino del veicolo e scongiuri possibili e inspiegabili tragedie».
Adesso la madre sarà indagata per omicidio colposo, dal pubblico ministero Massimo Mannucci